welcome a todo el mundo!!!

pensieri, considerazioni, momenti in questi pochi mesi di viaggi...saranno scritto in un mix di italiano, spagnolo ed inglese, spesso ci saranno 'orrori' di ortografia, ecc...
ho deciso di pubblicare il tutto con il sentimento istintivo creato dall'impulso momentaneo della voglia di custodire i miei pensieri a lo largo del tiempo!
Ringrazio tutti quelli che lo visiteranno, you're welcome!
ogni commento, critica, suggerimento è ben accetto...è dal confronto che si cresce!

lunedì 26 novembre 2007

L'altra sera mi guardavo attorno, in un pub, le persone non ridevano la maggior parte, uomini d'affari pieni di soldi, ammiravano desolati il proprio bicchiere, con gli okki abbassati verso la propria pancia crescente, si sorride per effetto dell'alcol, non per sprigionare la voglia di vivere, questo è triste!!!

giovedì 1 novembre 2007

Laddove non c’è nessuno
una luce,
la speranza che invade il vuoto dei nostri ricordi
29-10-2007 h16,52

Stucchevoli sensazioni si sono aggrovigliate nel corso di questi giorni…
Last weekend (giove.-vene.), Claudia ed io siamo andate a DUBAI.
Andata in mini-minibus, sedute nella parte anteriore ‘spazio riservato alle donne’…
Ritorno…’taxi abusivo’!!!
Sono stati due giorni intensi e stupendi, Dubai è un vero e proprio intreccio incasinato di culture, stili di vita, automobili, palazzi…
La sensazione è quella di avanzare lentamente in un tunnel under construction a cielo aperto, dove grattacieli delle più ingegnose forme e strutture si erigono, cadono e riemergono: alti medi bassi sempre più alti macchine macchine coda, semafori, gente, negozi, luci, luci al neon, cartelloni, insegne pubblicitarie, pubblicità…tutto si illumina innalzandosi all’unisono……nell’immprovvisa calma, vuoto totale, dove modernità e tradizione si scontrano ed incontrano, dove sfarzo, soldi e ricchezza la fanno da capolino, lasciandosi alle spalle di un altro edificio in costruzione operai che dormono sui cartoni….

Pakistani’s Taxi

Il funzionamento dei taxi ad Abu Dhabi è un mistero….di solito i drivers sono di nazionalità pakistana o indiana, lavorano fino a 18 ore al giorno…
The problem is…… non conoscono le strade e se non gli va, causa traffico, luna storta, ecc. non ti portano a destinazione.
In certe aree principali passano, anche vuoti, ma non si fermano e la maggior parte di loro parla solo una sorta di arabo misto hindi-hurdu. Insomma, ogni volta che si riesce a prendere un taxi, sfidando la gente in attesa, è un po’ in the ‘inshallah’ way!!!
A volte capitano cose veramente curiose, ci si scopre sposate o fidanzate, ricamando storie strane sulla propria vita (noi donne abbiamo abbastanza fantasia per riuscirci con successo), per evitare le ‘avance’ del taxista.
Se parli ad un cellulare pensano subito che stai telefonando alla polizia ed iniziano ad agitarsi emettendo parole in qualche strano dialetto.
Spesso però capita di conoscere persone semplici ed umili, che albeggiano alle 5 per lavorare e si accostano a mezzanotte, che non vedono la loro famiglia da 2, 5 anni ma che portano nel loro cuore il ricordo dei loro figli… figli che spesso non hanno mai visto né nascere né crescere. Ricordo di una terra in cui sono nati, dove la vita vissuta prende forma nei loro pensieri, nella speranza paterna di dare sempre un futuro migliore alla generazione successiva…

Vita da Conferenza!!!

31-10-2007 h18:53

Seconda Conferenza della settimana…se l’andamento si mantiene costante ‘zara’ mi manderà un regalo fedeltà per il prossimo Natale!!! W i tacchi da 100, camicette e completi!!!
In questi giorni sto capendo gli uomini che provano quel senso di imprigionamento, caldo soffocante dentro il completo giacca e cravatta…beh, non indosso la cravatta, in compenso c’è l’amico-nemico Mr. ‘stiletto heels’!!!
Uscire di casa in pieno giorno (35° costanti) con camicia, giacca, pantalone e tacchi è figo, perché ci si sente un po’ Anne Hathaway ne' ‘Il Diavolo veste Prada’, con l’eccezione che dopo due giorni di conferenze is becoming very uncomfortable….soprattutto quando non ci sono driver a disposizione e capita come oggi di fare pezzi di strada a piedi, anzi on heels, in mezzo alla sabbia (ricordo che siamo nel deserto) con le decolté nere che mutano in un bel grigio polverino nel raggiungere la fermata di un taxi!!!
Ora immaginatevi la scena, io tutta vestita bene, di rimpettita, con l’aria un po’ da puzza sotto il naso sorridente mentre esco dalla conferenza insieme a locali importanti, politici, professori i quali mi cedono gentilmente il passo in quanto donna e … abbandonato l’edificio mi vedono proseguire a piedi sotto i 35° emiratini nel bel mezzo della sabbia alla ricerca di un taxi!!! Imbarazzante!!!
In ogni caso colgo l’onore per ringraziare i mie ‘party feet’ che mi ‘sostengono’ nelle mie imprese, bella invenzione Dott. Schultz!!!